IPS Medical azienda italiana ma dallo slancio internazionale

 

Giornata mondiale della radiologia - Inserto Repubblica

La tecnologia, allo stato attuale, è un macro tema talmente ampio e caldo da non poter non essere considerato in tutta la sua fondamentale importanza. E proprio oggi, in occasione della giornata mondiale della radiologia, è interessante concentrarsi su una piccola impresa tutta italiana, ma dallo slancio fortemente internazionale.

I DETTAGLI
L’Ips Medical fornisce generatori in grado di aiutare una grande varietà di applicazioni, tra cui l’ispezione degli alimenti e la misurazione dello spessore e del livello dei liquidi. Inoltre si occupa di produzione e vendita di unità radiologiche veterinarie H.F. 200/300/400, importante risultato nato dalla lunga esperienza nella costruzione di apparecchiature radiologiche fin dagli anni settanta. L’affidabilità, la robustezza e la semplicità d’uso rendono queste unità dei partner ideali nel lavoro quotidiano per la diagnostica delle immagini.

Il tutto è nato da un’idea, quella di sviluppare e dare valore alle potenzialità dei tubi radiogeni, da una vision di larghi orizzonti, quella della General Manager dell’azienda Antonella Travaglia, e da un incontro fortuito, quello con Clementino Frontini, figura chiave nell’apertura della Ips Medical e, ad oggi, Production Manager della stessa. Per volere della Travaglia, già forte di esperienze passate in ambito imprenditoriale, la società ha assunto fin da subito un volto quasi tutto al femminile che, però, di interessi tendenzialmente più maschili, quali la tecnologia a raggi X e la passione per le moto, ne aveva già parecchi e in maniera intrinseca.

Ogni realtà lavorativa, oltre che fatturato, non deve perdere  la giusta energia, che è il motore di tutto

La scelta di un’équipe orgogliosamente femminile è legata a due fattori principali: il credo nelle fortissime potenzialità professionali della donna, soprattutto in ter- mini empatici e psicologici, e il desiderio di creare nuove forme di sinergia produttiva capendo i contesti di riferimento anche solo con uno sguardo. E infatti il braccio destro di Antonella Travaglia è l’Export Manager Anna Ussardi, con cui si è creato un binomio di fratellanza, oltre che di comune mission professionale volta all’analisi accurata dei mercati internazionali e alle esigenze specifiche di ogni cliente. In quasi sette anni, dal 2014 ad adesso, la crescita della Ips Medical è stata del 400%, merito, soprattutto, di un principio cardine su cui si fonda l’intera struttura professionale: la sincerità verso il prodotto italiano, il migliore al mondo secondo la fondatrice stessa. A discapito però di un cieco patriottismo, volto soltanto a dare credito ai propri articoli d’eccellenza, la vocazione della Ips Medical è sempre stata fortemente improntata all’internazionalizzazione basata sul rispetto e l’accoglienza di ogni paese straniero in relazione ai propri specifici usi e costumi. Da ciò sono nati stretti rapporti internazionali per l’export, avviati dapprima in Europa e poi allargati a tutto il mondo.

La logica di base è che bisogna dare al cliente esattamente ciò che egli richiede, oltre a ciò che la stessa azienda nel veronese è in grado di fornire: la sicurezza di un prodotto di alta gamma e dalle notevoli prestazioni empiricamente comprovate. E questo è effettivamente possibile solo sapendo ascoltare le esigenze di un mercato in continua crescita ed evoluzione.


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